1 gennaio 2010

Mario Tasca





"Un piglio vivace ed un temperamento gioioso guidano la mano del pittore. Attraverso il racconto di alcuni scorci naturali come il soggetto arboreo o l'esplosione cromatica dei fuochi d'artificio si colgono tutti gli effetti di una creatività che esprime la "joie de vivre", la serena trasfigurazione di un sentimento positivo nei confronti della realtà: le pennellate rapide e sciolte seguono un ritmo che coinvolge profondamente lo spettatore soprattutto perchè tracciano le tante sfumature dei sentimenti nei toni più caldi. Ogni segno segue una vibrazione di matrice espressionista per diventare trasfigurazione dell'anima."
(Gabriella Niero-Mostra Scoletta San Zaccaria -6-20/11/2010)


"In Mario Tasca, pittore padovano in permanenza presso la Galleria d'arte Immagini Spazio Arte di Cremona, riconosciamo un turbinio di influenze artistiche differenti, perfettamente mescolate, mai sintetizzate: dal post-impressionismo di Touluse-Lautrec, passando per il neo-impressionismo di Signac e l'espressionismo di Munch. E' fecile, nelle opere di Tasca, percepire un'atmosfera serena, distesa, mai violenta, al contrario vivace, gioiosa, simile al piglio allegro ed esuberante tipico dei quadri di Touluse-Lautrc, del quale recupera anche l'istinto a trasformare la pennellata puramente impressionista in penetrante tratto colorato, mirando così a una figurazione intensamente significativa e comunicativa, che coinvolga in maniera profonda lo spettatore. Di origine astratta, invece, riconosciamo essere le linee, le curve e le pennellate di certe tele, chiaramente ispirate alla tecnica informale del dripping, e ancora, d'ispirazione neo-impressionista sono i quadri che mostrano palesemente un forte richiamo alla tecnica del pointillism. Infine, di matrice espressionista sono di certo il segno, i colori e l'intenzionalità della sua opera, la quale è caretterizzata, nella maggior parte dei casi, da un tratto rapido, vibrante di tinte forti e di cromie accese, che manifestano la ricerca da parte dell'artista di una cominicazione che sia il più possibile interiore e personale."
            Giulia Buonocore