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Il MomArt torna in Piazza Capitaniato domenica prossima, 6 maggio, con due eventi!
“LASCIAMO UN SEGNO ovvero LA TORRE DI BABELE”, un progetto ideato e realizzato da alcuni artisti del MomArt che partendo dall’idea di riscoprire parti del nostro linguaggio che portiamo dentro di noi fin dalle origini e che mantengono le stesse radici nel tempo, sviluppano un percorso interculturale per aggregare più realtà e problematiche espresse attraverso la scrittura su argilla, mezzo utilizzato fin dai tempi più remoti per comunicare il sapere e le esperienza di vita.
Gli artisti si sono trovati per realizzare delle mattonelle informali a rilievo, a graffito o alto, forarle e per poterle attaccare, come moduli, ad una rete sagomata in una forma simile ad una torre di Babele
E se qualcuno vorrà lasciare un “segno” potrà farlo: le mattonelle, una volta pronte, saranno decorate, smaltate e cotte in piazza con un forno adatto alla cottura RAKU.
Gli artisti del Momart che realizzeranno
l’installazione sono:
Ibrhaim Al Kalil,
Abel Castillo,
Elisabetta Giacon,
Alle 16.30 il concerto dei WIND, ensemble di musicisti accomunati da una grande passione per le musiche “del mondo”.
Come il vento (appunto), liberi da confini e barriere
culturali, nei loro intenti i Wind vorrebbero che la musica potesse anche essere
veicolo di idee e di progetti che portino i popoli a conoscersi, e a verificare
che in fondo condividiamo tutti le medesime aspettative. Per questo nel loro
repertorio ritroviamo arie delle varie tradizioni popolari, primariamente
celtica e balcanica, ma anche italiana, statunitense, latino americana.
I componenti della band sono:
Antonia Pia – Voce Solista, Chitarra, Percussioni
Carlo Marchiori – Chitarra, Voce
Francesco Mattarello – Fisarmonica, Concertina, Cavaquinho,
Luigi Scapin – Flauto traverso
“LASCIAMO UN SEGNO ovvero LA TORRE DI BABELE”, un progetto ideato e realizzato da alcuni artisti del MomArt che partendo dall’idea di riscoprire parti del nostro linguaggio che portiamo dentro di noi fin dalle origini e che mantengono le stesse radici nel tempo, sviluppano un percorso interculturale per aggregare più realtà e problematiche espresse attraverso la scrittura su argilla, mezzo utilizzato fin dai tempi più remoti per comunicare il sapere e le esperienza di vita.
Gli artisti si sono trovati per realizzare delle mattonelle informali a rilievo, a graffito o alto, forarle e per poterle attaccare, come moduli, ad una rete sagomata in una forma simile ad una torre di Babele
E se qualcuno vorrà lasciare un “segno” potrà farlo: le mattonelle, una volta pronte, saranno decorate, smaltate e cotte in piazza con un forno adatto alla cottura RAKU.
Gli artisti del Momart che realizzeranno
l’installazione sono: Ibrhaim Al Kalil,
Abel Castillo,
Elisabetta Giacon,
Magalli,
Giovanni Omodeo,
Enrico Schiavon,
Alessandra Venturini,
Marina Venturini,
Flavio Zerbetto.
Alle 16.30 il concerto dei WIND, ensemble di musicisti accomunati da una grande passione per le musiche “del mondo”.
Come il vento (appunto), liberi da confini e barriere
culturali, nei loro intenti i Wind vorrebbero che la musica potesse anche essere
veicolo di idee e di progetti che portino i popoli a conoscersi, e a verificare
che in fondo condividiamo tutti le medesime aspettative. Per questo nel loro
repertorio ritroviamo arie delle varie tradizioni popolari, primariamente
celtica e balcanica, ma anche italiana, statunitense, latino americana. I componenti della band sono:
Antonia Pia – Voce Solista, Chitarra, Percussioni
Carlo Marchiori – Chitarra, Voce
Francesco Mattarello – Fisarmonica, Concertina, Cavaquinho,
Luigi Scapin – Flauto traverso
