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Le immagini, i segni, gli ideogrammi
rivelano modi di pensare, vedere e comunicare primordiali.
Nasce così l’idea di riscoprire parti del nostro
linguaggio che portiamo dentro di noi fin dalle origini e che mantengono le
stesse radici nel tempo, ovvero la memoria di una lingua madre che permette ai
popoli di entrare in rapporto gli uni con gli altri attraverso quel linguaggio
universale che è il fondamento poetico della mente.
Si
realizza quindi un percorso interculturale
attraverso realtà e problematiche differenti espresse attraverso la scrittura
su argilla, mezzo utilizzato fin dai tempi più remoti per comunicare il sapere
e le esperienza di vita.
Questi moduli sono stati
forati per poterli attaccare legandoli ad una rete sagomata in una forma simile
ad una torre di Babele.
Le mattonelle, una volta
pronte, saranno decorate, smaltate e cotte in piazza Capitaniato con un forno
adatto alla cottura RAKU durante il prossimo MomArt di domenica 6 maggio 2012.
Da un'idea nata da:
Al
Kalil Ibrham
Castillo
Abel
Giacon
Elisabetta
Magalli
Omodeo
Giovanni
Schiavon
Enrico
Venturini
Alessandra
Venturini
Marina
Zerbetto
Flavio